La premessa è d’obbligo farla…Chi scrive è mamma di gemelli, due per l’esattezza, maschio e femmina per cui l’argomento oltre a starmi particolarmente a cuore è trattato da chi ha cognizione di causa.
Negli ultimi dieci anni sono aumentate esponenzialmente le gravidanze gemellari moltissime delle quali, non capisco perché nasconderlo, sono frutto di tecniche di procreazione assistita. Infatti stando alle statistiche, nel caso di un trasferimento di due o più embrioni è da aspettarsi un indice di gravidanze gemellari del 20% circa e del 2% di gravidanze trigemine nel caso del trasferimento di tre embrioni.
Queste statistiche però cambiano notevolmente per quel che riguarda i numeri specifici del nostro Centro Eubios di Merano. Stando agli ultimi dati utili, quelli del 2014 (i dati del 2015 non sono ancora pubblicabili visto che sono ancora in corso le gravidanze di dicembre che si concluderanno orientativamente a settembre 2016) infatti, le gravidanze gemellari si attestano a meno del 10% nelle pazienti con un’età massima di 39 anni. Qui sotto è poi riportata la tabella nello specifico.
Età Paziente | n Transfer tot |
Gravidanza clinica / ET [%] |
Gravidanze gemellari [%] |
≥34 | 67 | 46,3 | 9,0 |
35-39 | 104 | 36,5 | 8,7 |
40-42 | 60 | 23,3 | 1,7 |
≤43 | 22 | 9,1 | 0,0 |
Questa differenza di tendenza è da collegare al fatto che per ogni paziente viene creata una terapia personalizzata che monitora e controlla, passo dopo passo, i valori ormonali in modo da controllare la produzione di follicoli prima e ottimizzare il transfert a sole una massimo due blastocisti (le migliori di qualità ovviamente) – ovvero quegli embrioni createsi al quinto giorno dalla fecondazione – che hanno più possibilità di attecchire e trasformarsi in gravidanza. Tutto questo viene fatto in vista dell’ormai constatata certezza che le gravidanze plurigemellari sono un rischio sia per la madre che per i futuri bambini.
Il motivo di questo post non è certo quello di scongiurare le gravidanze gemellari anzi, è invece quello di voler tranquillizzare quelle coppie che sono titubanti nell’intraprendere la strada della fecondazione assistita. La maternità è un dono grandissimo per la coppia e se è doppia ancora di più. Certo ogni gravidanza gemellare è diversa da un’altra, ma quello che le accomuna tutte è la capacità di noi genitori di moltiplicare l’amore per i nostri gemelli, fin da quando vediamo due minuscoli puntini battere ad intermittenza su un monitor, e la forza che riusciamo a trovare per affrontare tutte le fasi che verranno.